Home / Tecnologia / Record velocità internet in Giappone: 1 Petabit/s nel 2025

Record velocità internet in Giappone: 1 Petabit/s nel 2025

record velocità internet

Introduzione

Record velocità internet Giappone – preparati a scoprire come il Sol Levante ha trasformato un filo di vetro in un’autostrada dati da 1 000 000 Gbps! Hai presente quanti 4K stream si potrebbero scaricare in un secondo? O quante intelligenze artificiali in cloud si attiverebbero in simultanea? Il primato firmato dal National Institute of Information and Communications Technology (NICT) e Sumitomo Electric supera di gran lunga ogni precedente limite, spingendo 1,02 Petabit al secondo su un cavo di soli 0,125 mm di diametro e lungo 1 808 km.

Nel comunicato ufficiale rilasciato il 29 maggio 2025, i ricercatori descrivono come un cavo a 19 core sia riuscito a trasferire dati alla velocità di oltre 1 Petabit/s (1 000 000 Gbps) lungo un tragitto di 1 808 km tra Sapporo e Fukuoka. Un risultato che non è un semplice test di laboratorio, ma un segnale chiaro di dove stia andando l’innovazione nel networking globale.

record velocità internet

Record velocità internet Giappone: oltre il gigabit, da dove parte la corsa

Se fino a ieri consideravamo straordinaria una connessione FTTH da 2 Gbps, immagina cosa significhi centuplicare quella velocità: il download di un film in 4K in meno di un secondo, videogiochi in cloud privi di lag e dispositivi smart che dialogano in tempo reale. Ma perché serve davvero un simile balzo in avanti?

La risposta è nell’esplosione dei servizi digitali: dall’intelligenza artificiale generativa che elabora testi e immagini in un lampo, al live streaming in 16K, fino alle auto a guida autonoma e alla realtà virtuale immersiva. In un ecosistema dove smartphone, elettrodomestici e infrastrutture urbane sono sempre connessi, la rete deve reggere un traffico costante e massiccio. Il Giappone, noto per puntualità e affidabilità, ha quindi scelto una strada rivoluzionaria.

Grazie alla fibra ottica multi-core a 19 core, ogni segnale viaggia come su 19 autostrade parallele nello stesso cavo, moltiplicando la capacità di trasmissione senza aumentare lo spessore del filo. Questo mantiene la compatibilità con le reti esistenti, evitando scavi e costose reinstallazioni. In pratica, significa poter gestire simultaneamente milioni di videocall, supportare telemedicina avanzata e trasferire interi archivi scientifici senza alcun rallentamento percepibile dall’utente.

La sperimentazione NICT ha confermato che questa tecnologia, già testata su 1 808 km di cavo standard, è pronta a uscire dal laboratorio e a trasformare la nostra esperienza digitale quotidiana.

Come è stato raggiunto il traguardo da 1 Petabit/s

Per superare ogni record precedente, i ricercatori hanno orchestrato un’innovazione tecnologica su più livelli:

  1. Fibra ottica multi-core standard a 19 canali – sfruttando un nucleo centrale arricchito con 18 canali addizionali, si è mantenuto lo stesso diametro dei cavi esistenti (0,125 mm). Questo design consente di moltiplicare la capacità di trasporto dati senza intervenire sulle infrastrutture attuali.
  2. Amplificazione ibrida intelligente – un sistema che combina amplificatori a erbio (EDFAs), amplificazione Raman distribuita e tecniche di pompaggio ottico avanzato. La sinergia di questi sistemi garantisce un segnale stabile su distanze superiori ai 1 800 km, compensando attenuazione e rumore termico.
  3. Modulazione avanzata e MIMO spaziale – utilizzando forme d’onda a quadratura di ampiezza (QAM-64) e algoritmi MIMO (Multiple-Input Multiple-Output), si è ridotto drasticamente il crosstalk tra i core. Il risultato è un trasferimento dati coerente e sincronizzato, con tassi di errore minimi.

Il risultato finale: un flusso continuo da 1,02 Petabit/s su 1 808 km, corrispondente a oltre 127 terabyte al secondo, senza degradazione significativa della qualità del segnale.

Dentro il cavo: la magia della fibra multi‑core

Immagina un’autostrada a 19 corsie, ognuna illuminata da un colore diverso: rosso per l’AI, blu per lo streaming, verde per la finanza in tempo reale. La fibra multi‑core funziona così, sfruttando la spazialità per sommare capacità senza ingrossare il diametro. Questo rende l’infrastruttura retro‑compatibile con i condotti esistenti: niente scavi, niente città paralizzate.

record velocità internet

L’algoritmo che doma il rumore

Mantenere 19 segnali coerenti è come far cantare un coro di tenori senza stecche. Il MIMO digitale compensa dispersione e crosstalk, correggendo in tempo reale la “voce” di ogni core. Il firmware sperimentale impiega FPGA di ultima generazione: presto si passerà a chip ASIC più efficienti sul fronte energetico.

Applicazioni immediate: dal cloud gaming alla ricerca genetica

Cloud gaming in 16K: latenza sotto i 2 ms, zero buffering anche con ray tracing attivo. – Gemelli digitali industriali: repliche in tempo reale di fabbriche, linee ferroviarie e aerei. – Banche dati genomiche: trasferimento di exabyte fra laboratori in pochi minuti, accelerando diagnosi rare.

record velocità internet

La nuova soglia non si limita a velocizzare lo streaming: ridisegna l’economia dei dati. Se oggi un centro di calcolo impiega un’ora per sincronizzare un backup geolocalizzato, domani occorreranno 3 secondi. L’effetto leva sulla produttività è evidente.

Rischi, costi e sfide ingegneristiche

Quando si parla di internet ultra veloce a 1 Petabit/s, non basta la fibra ottica multi‑core: bisogna affrontare sfide tecniche, economiche e operative.

Consumo energetico e sostenibilità

Trasmettere 1 Petabit al secondo richiede amplificatori ottici multi‑banda e pompe laser costantemente energizzate. Per contenere i consumi, si combinano amplificatori a erbio (EDFAs) con amplificazione Raman distribuita: un mix che massimizza la resa del segnale riducendo lo spreco energetico. In futuro, l’integrazione di sistemi di alimentazione intelligenti e il ricorso a fonti rinnovabili renderanno l’intera infrastruttura più sostenibile.

Affidabilità su larga scala e manutenzione

Un singolo guasto sulla fibra ottica multi‑core può bloccare terabyte di dati. Per garantire continuità, le reti adottano topologie ridondanti (ring e mesh networks) e l’intelligenza artificiale per il rerouting automatico: il traffico viene deviato in tempo reale su percorsi alternativi, evitando interruzioni anche in caso di rotture o manutenzioni programmata.

Costi e ritorno dell’investimento

Installare fibra multi‑core costa circa il 30% in più rispetto ai cavi tradizionali, ma il costo per bit scende notevolmente con la trasmissione 1 petabit. Grazie ai grant per l’innovazione tecnologica, gli operatori possono ammortizzare l’investimento in tempi rapidi, offrendo servizi di rete 6G e cloud gaming ultra‑veloce a prezzi competitivi.

record velocità internet

Quanto manca alla rete domestica?

La roadmap industriale prevede i primi backbone inter‑city entro il 2028, con upgrade dei data center strategici. I router core dovranno evolvere verso architetture terabit‑class capaci di interfacciarsi con line‑card ottiche multi‑core.

Nel segmento consumer, la soglia simbolica dei 100 Gbps casalinghi potrebbe arrivare attorno al 2030. Le stime sono prudenti: servono ONT miniaturizzati, standardizzazione ITU‑T e, soprattutto, modem a basso costo.

record velocità internet

Confronto internazionale: Stati Uniti e UE inseguono?

Negli USA, l’Università della California sta testando fibre a 7 core; in Europa, il progetto Horizon‑Eugene mira a 800 Tbps su 650 km. Nessuno, al momento, ha però superato la barriera del petabit con diametro standard. Il primato resta saldamente in mano al Giappone.

Riflessioni finali

All’inizio ti sarà sembrato di assistere a un film di fantascienza, e invece… è pura internet ultra veloce in azione! Questo trionfo di record velocità internet Giappone e l’impiego della fibra ottica multi-core non è un trofeo da tenere in vetrina, ma il primo capitolo di un blockbuster digitale.

Immagina una maratona di serie TV in 16K e realtà virtuale immersiva senza mai un buffering: il sogno di ogni binge‑watcher, streamer e gamer incallito diventa realtà grazie alla trasmissione 1 petabit al secondo. Quando la banda non sarà più un vincolo, l’unico limite sarà la tua voglia di cliccare “Play” ancora e ancora.

Preparati a tenere in frigo i popcorn, perché il futuro della rete sarà una corsa a tutta velocità… e questo è solo il riscaldamento.

(E se ti domandi quando il tuo router si trasformerà in una navicella spaziale dati, sappi che gli ingegneri NICT hanno già visionato il trailer: Stay tuned per il sequel!)

“Leggi anche: Innovazione tecnologica 2025: 5 trend imperdibili

Tag: